Siamo entrando nel pieno della stagione invernale, se anche tu noti un cambiamento d’umore, non preoccuparti è normale, questo è dovuto alle basse temperature ed alle meno ore di esposizione al sole.
Alcuni studi hanno dimostrato che possiamo trovarci difronte al “disturbo affettivo stagionale” (DAS), è una forma di depressione che inizia in autunno o in inverno e scompare entro la primavera.
I sintomi di questa tipologia di disturbo possono variare dalla stanchezza a sentimenti di irritabilità, ansia e senso di colpa.
Sebbene alcune persone apprezzino l’aria frizzante, altre cercano conforto dal rapido calo delle temperature che li lasciano desiderosi del ritorno dell’estate e del caldo.
Entrambe questi gruppi possono beneficiare di un massaggio caldo.
Considerando che i di solito la stagione influenzale inizia ad ottobre e può continuare fino a maggio inoltrato, un modo per prevenire l’insorgere di sintomi influenzali è proprio quello ricevere un massaggio, questo aiuta a rafforzare le difese immunitarie del corpo.
Inoltre secondo alcuni studi si è accertata una correlazione tra freddo e l’aumento di dolore da artrite, questi studi indicano che il massaggio può aiutare ad alleviarne il dolore.
L’inverno è anche un periodo di pelle secca e pruriginosa. Questa risposta è causata da livelli più bassi di umidità nell’aria e da un maggiore utilizzo di fonti di calore “artificiali”. Un massaggio caldo può aiutare a reintegrare l’umidità di cui la pelle ha bisogno.
A differenza delle stagioni calde, in inverno l’olio utilizzato per il massaggio viene riscaldato ad una temperatura di circa 45 C°, molti operatori utilizzano strumenti tradizionali, come candele, per scaldare l’olio, altri invece utilizzano strumenti elettrici che garantiscono una temperatura costante durante tutto il trattamento.
Ricevere un massaggio in inverno è un’esperienza unica, che tutti, una volta nella vita devono provare, gli effetti benefici sono immediati già durante il trattamento e ancor di più a fine massaggio e per ancora 24/48 ore.
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