Parliamo ancora di Ayurveda, in particolare oggi ti parlerò dei Fanghi Ayurvedici.
Come già detto in precedenza l’Ayurveda è una vera e propria medicina riconosciuta, abbiamo parlato in precedenza delle Università presenti in India dove viene studiata questa Scienza e di come il massaggio è una tecnica dell’Ayurveda, ma i testi antichi parlano di numerose sfaccettature di questo mondo, come ad esempio l’utilizzo di oli e di erbe curative.
Oggi voglio parlare di un trattamento molto antico, scoperto dall’uomo, il quale apprezzava il potere terapeutico del fango e in particolar modo dell’argilla amalgamata con acqua. Infatti se ci si pensa, spesso nelle SPA si trovano trattamenti di “Fango” o “Argilla”, questo conferma che quello che sto scrivendo ha un diffusione molto capillare nel mondo del benessere.
Inoltre, sempre parlando di Ayurveda, bisogna ricordare sempre che per i Rishi (antichi saggi indiani), la medicina Ayurveda, a differenza della medicina occidentale, ha lo scopo non solo di curare il dolore quando questo si evidenzia, ma soprattutto ha come obiettivo quello di prevenire l’insorgere del malessere che causa appunto il dolore.
Il trattamento ayurvedico con l’argilla, è un trattamento che risale a molto anni fa, viene impiegata per curare disturbi della pelle, delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli.
Prima di arrivare alle specifiche del trattamento, è bene sottolineare ancora una volta che per la medicina Ayurveda, siamo fatti di Prakriti (natura), cioè delle caratteristiche individuali di ogni singolo individuo. La Prakriti è composta dai Dosha. I Dosha sono tre, Vata, Pitta e Kapha.
Vediamo nel dettaglio come i Fanghi Ayurvedeci vengono utilizzati diversamente in base al proprio Dosha preminente:
Chat su WhatsApp